Russell ha un piano: ecco quanti anni intende stare in Formula 1
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Proprio quando George Russell è stato promosso alla Mercedes, la squadra tedesca ha iniziato a faticare dopo aver vinto il campionato costruttori ogni anno dal 2014 al 2021. Tuttavia, dopo alcuni anni difficili, la squadra è riuscita a vincere diversi Gran Premi con merito nella stagione in corso e il britannico ritiene che la Mercedes abbia trovato una via d'uscita e ora si diverte a guidare la W15.
Russell ha dovuto avere pazienza, ma per il momento sembra che il suo team sia sulla strada giusta per lo sviluppo della vettura. "Negli ultimi due anni abbiamo avuto un'auto estremamente irregolare. Quando andavamo al limite in curva, il posteriore iniziava a scivolare in entrata di curva. Indipendentemente dalla messa a punto dell'auto, non riuscivamo a risolvere questo problema. Quando abbiamo provato per la prima volta l'auto attuale in Bahrain, ci siamo trovati di fronte al comportamento di guida opposto".
E ha aggiunto: "Ma sapevamo di poter risolvere questo problema in modo molto più semplice e veloce. Questo è stato il punto di svolta per noi. Ecco perché gli aggiornamenti hanno funzionato. Ogni modifica ha messo l'auto in una finestra migliore. Il vecchio problema era praticamente nel DNA del telaio e quindi non poteva essere eliminato", ha detto il 26enne britannico.
Russell ha intenzione di restare in F1 per molto tempo
Dopo aver vinto i titoli GP3 e Formula 2 in due stagioni consecutive e aver trascorso un periodo alla Williams, Russell non considera gli ultimi due anni, in cui la Mercedes ha faticato di più, come "tempo perso" in termini di carriera. Il britannico vuole infatti rimanere nella competizione per un po' di tempo. "Gli ultimi due anni sono volati e sento di avere ancora 15-20 anni davanti a me. Per questo non lo vedo come tempo perso. Come pilota, vuoi sempre un'auto perfetta. Impari che non è possibile".
"Se hai successo per molto tempo, la gente pensa che durerà per sempre. È un'idea sbagliata. Quando Vettel è diventato campione del mondo per quattro volte di fila, la gente non poteva immaginare che qualcun altro potesse vincere. È stato lo stesso con Lewis e ora forse anche con Max", ha detto Russell, che si rende conto che ora quattro squadre sono costantemente in lotta per vincere ogni Gran Premio della competizione.
"Se la stagione fosse iniziata dopo la pausa estiva, nessuno sarebbe stato in grado di dire chi sarebbe stato il campione del mondo. È la natura di questo sport", ha concluso il due volte vincitore del Gran Premio.
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